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1) Dizion. 5° Ed. .
MANTO
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pag.907


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MANTO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di ampia veste per sopra, che avvolge tutta la persona. E propriamente dicesi, o di Veste da personaggi antichi od eroici; o di Veste che, anche fornita di strascico, serve a sovrani, o a persone insignite di qualche dignità, a dame o gentildonne, e simili.
Dal lat. barbaro mantum. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Sovra candido vel cinta d'oliva Donna m'apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Esempio: E Dant. Parad. 21: Cuopron (i prelati) de' manti lor gli palafreni, Sì che duo bestie van sott'una pelle.
Esempio: Vill. G. 293: Fatto concestoro di tutti i cardinali, in loro presenza si trasse la corona e il manto papale, e rinunziò il papato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 49: Fiordiligi.... Avea.... guardato il sepolcro in ogni canto, Se del suo Brandimarte insegna v'era. Poi che nè l'arme sue vede nè il manto, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 89: Indi il suo manto per lo lembo prese, Curvollo, e fénne un seno.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 30: Egli al lucido scudo il guardo gira, Onde si specchia in lui qual siasi, e quanto, Con delicato culto adorno, spira Tutto odori e lascivie il crine e 'l manto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 73: Facesser venire scinto e senza manto di sopra alla presenza de' cittadini colui che aspirava a' magistrati.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 126: E quando alcuno.... scosse il manto, come si fa ne' palagi de' tiranni per mostrare di non aver arme, egli ec.
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. 1, 6: Dopo le quali cose il ricevente, pigliando un manto bianco di ciambellotto, e tenendolo con ambe due le mani, mostri al professo la croce rossa che in esso sarà nella parte sinistra.
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 231: Come se ella gli mettesse addosso un lucido e ben guernito e ingemmato manto.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 25: O di Centauro manto in sanie sozzo.
Esempio: Giust. Vers. 45: Grullo, confuso, (il novello cavaliere) Rimase lì; Col manto il muso Si ricoprì.
Definiz: § I. Per similit., e poeticam.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 61: E 'l crin, che 'n cima al capo avea raccolto In un sol nodo, immantinente sciolse; Che lunghissimo in giù cadendo, e folto, D'un aureo manto i molli avorj involse.
Esempio: Chiabr. Rim. 411: Altro che voti ogn'or non fan le spose Sopra lo scampo de' consorti amati, Disperse i biondi crin, manti dorati.
Definiz: § II. E genericamente vale Veste, Abito, per sopra, così da uomo come da donna. –
Esempio: Dant. Inf. 31: Io ne vedea (del corpo di Nembrotte) trenta gran palmi Dal luogo in giù, dov'uom s'affibbia il manto.
Esempio: E Dant. Purg. 13: Guarda' mi innanzi, e vidi ombre con manti Al color della pietra non diversi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 130: Ed a questo ed a quello affrappa il manto, Come sien l'arme di tenero peltro, E non di ferro.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 22, 89: D'un manto, ch'essa avea sopra la gonna, Poi ricoperse lo scudo incantato.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 43, 180: Le cerimonie (del funerale)..., I dispensati manti oscuri e persi, Gli accesi torchj, ec.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Egli avean cappe.... fatte della taglia Che per li monaci in Cologna fassi. Di fuor dorate son, sì ch'egli abbaglia; Ma dentro tutte piombo.... O in eterno faticoso manto!
Definiz: § IV. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 16: Ben se' tu (la nobiltà del sangue) manto che tosto raccorce, Sì che se non s'appon di die in die, Lo tempo va dintorno con le force.
Esempio: E Dant. Conv. 116: L'altro (senso) si chiama allegorico, e questo è quello che si nasconde sotto il manto di queste favole, ed è una verità ascosa sotto bella menzogna.
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 4: Io parlo d'uno amante, a cui non lieve Colpo d'amor passò più là del manto.
Definiz: § V. Pur figuratam., e poeticam., come insegna od imagine di dignità sovrana o principesca o ecclesiastica. –
Esempio: Dant. Inf. 19: Sappi ch'io fui vestito del gran manto.
Esempio: E Dant. Purg. 19: Un mese e poco più, prova' io come Pesa il gran manto a chi dal fango il guarda.
Esempio: Tav. Rit. 1, 514: Papa Agabito, il quale.... resse il papato e portò il manto I anno e III mesi e XVIII dì.
Esempio: Petr. Rim. 2, 242: E ‘l Vicario di Cristo con la soma Delle chiavi e del manto al nido torna.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 32: Duo Guelfi, di quai l'uno Umbria soggiughi, E vesta di Spoleti il ducal manto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 90: Oh se di Pietro mai gli tocca il manto, Che fortunata età! che secol santo!
Esempio: E Ar. Sat. 1, 184: Li nipoti e i parenti che son tanti Prima hanno a ber; poi quei che lo aiutaro A vestirsi il più bel di tutti i manti.
Esempio: E Ar. Sat. 1, 205: Se del dottoraccio suo fratello Odo il medesmo, al quale un altro pazzo Donò l'onor del manto e del cappello.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 11: Or vesti il manto, Porpora dello schiavo; or t'è prigione Reggia e città; sei nel servaggio il primo, L'ultimo nel poter: chè il re nel doge A spregiar qui s'impara.
Definiz: § VI. Pure in linguaggio figurato, per Apparenza esterna, Mostra, di checchessia, diversa dal vero, dalla realtà; Finzione, Simulazione: usato anche nella maniera Sotto il manto di checchessia, o Sotto manto, di checchessia. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 35: Mostrarsi vestute, Superbe essendo, di fuor d'umil manto.
Esempio: E Bonich. Bind. Rim. B. 67: Foll'è chi chier d'offesa perdonanza, E mentre offende con celato manto, Perchè l'offeso alquanto Dimostra non veder chi dietro il trade.
Esempio: Petr. Rim. 1, 129: E così avven, che l'animo ciascuna Sua passïon sotto 'l contrario manto Ricopre, con la vista or chiara or bruna.
Esempio: Panzier. Tratt. 42: Sotto el manto di spirituale amore.
Esempio: E Panzier. Tratt. 48 t.: Le lassa.... ingannare sotto el manto di spirito di profezia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 486: Ne' casi del regnare, Ogni uomo è uomo, e massime che qui E di qua e di là ci sarà il manto E coperta del zelo e della fede.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 19: Poi gli dice infingevole, e nasconde Sotto il manto dell'odio altro desio.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 25: Vela il soverchio ardir con la vergogna, E fa' manto del vero alla menzogna.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 56: L'avarizia, sempre vilissima, non ha manto di scusa sotto il quale si possa ricoprire.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 406: Per manto di tanta ingiustizia, s'adduceva ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 393: L'avarizia.... si nasconde sotto il manto della prudenza, della provvidenza e della parsimonia in pro del futuro.
Esempio: Lambr. Elog. 33: La religione fu da lui schiettamente amata, professata, praticata; ma non ad ostentazione, non per traffico, non a sfogo d'odio sotto manto di zelo.
Definiz: § VII. Pur figuratam., e poeticam., prendesi per Il corpo, in quanto è spoglia o velo dell'anima. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 56: Passato è 'l viso sì leggiadro e santo: Ma, passando, i dolci occhi al cor m'ha fissi, Al cor già mio, che seguendo, partissi, Lei ch'avvolto l'avea nel suo bel manto.
Esempio: Bianc. Laud. 86: Benedicati, Madre, Iesu aulente giglio, Al qual tu desti il manto.
Esempio: Bemb. Rim. 89: Molza, che fa la donna tua, che tanto Ti piacque oltra misura? e fu ben degno; Poi che sì chiaro e sì felice ingegno Veste di sì leggiadro e sì bel manto.
Esempio: Cas. Rim. 1, 34: Quando in questo caduco manto e frale, Cui tosto Atropo squarcia ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 246: E 'l fonte che gustava, era il suo pianto; E la rugiada che l'aurora piove, Il cibo onde nutriva il carnal manto.
Definiz: § VIII. E detto di animali, per Spoglia, Involucro; e di alcuni in particolare, Pelame, Piuma, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 103: Nessuna grazia indarno or mi si chiede Ch'io son del manto viperino fuora.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 29: Giove.... d'un bianco tauro Vestì la forma e 'l proprio manto e 'l pelo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 184: Un manto il corvo avea sì bianco e bello, Che non cedeva alle colombe e al cigno.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 2, 215: Un manto di civetta la coperse, Ch'indicio or fa di suo peccato e scorno.
Esempio: Vai Rim. 39: Lasciamo noi questa question da canto, E serbisi a chi scruta coll'occhiale Le gambe a' ragni, e alle lumache il manto.
Definiz: § IX. Poeticam., detto di terreno campestre, per Il verde di cui è ricoperto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 58: La terra, che sostien l'assalto, è rossa, Mutato ha il verde ne' sanguigni manti.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 605: Or quei che senza odor fan vago il manto Del dolcissimo april, ridente il croco, L'immortal amaranto, il bel narcisso, ec.
Definiz: § X. E detto della notte, a denotare L'oscurità nella quale essa avvolge tutte le cose. –
Esempio: Tass. Gerus. 20, 20: Come talvolta estiva notte suole Scoter del manto suo stella o baleno.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 258: Ancor noi veggiam la bianca luna Nel fosco manto della notte in cielo.
Esempio: Varan. Vis. poet. 7: Sorse.... l'umida e nera Notte, e col manto suo di stelle nudo Coperse il giorno di lugubre sera.
Definiz: § XI. Pur poeticam., per Volta celeste; e in particolare detto del Cielo empireo, in quanto s'immaginava comprendere e avvolgere dentro sè gli otto cieli a lui sottostanti. –
Esempio: Dant. Parad. 23: Lo real manto di tutti i volumi Del mondo, che più ferve e più s'avviva Nell'alito di Dio e ne' costumi, Avea ec.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 516: Lo real manto ec. Cioè la nona spera, ch'è ammanto e coperta di tutti li altri cieli, o vero spere.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 640: Lo real manto di tutti i volumi Del mondo; cioè l'ultimo cielo che contiene tutti dentro da sè.
Esempio: Alam. L. Gir. 13, 13: Tosto avrà il capo di corona adorno Di quanto il ciel sotto il suo manto chiude.
Definiz: § XII. Trovasi, poeticam., per Mantile. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 314: Fatta la mensa egual, di lino un manto Bianco, ma rotto alquanto, vi distese.
Definiz: § XIII. Manto, chiamano i paratori Quell'ampio parato che, nelle solenni esposizioni del Sacramento, è raccomandato al baldacchino o cielo sovrastante al gruppo dov'è collocato l'ostensorio, e che discendendo dietro ad esso, gli fa come da fondo.
Definiz: § XIV. Term. di Marina. Si disse per lo stesso che Mantiglia. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 258: Quinal porta eternale, Senale e quadernale, Manti, prodani e poggia, Poppesi ed orcipoggia, Scandagli ed orce e funi, E canapi comuni.
Definiz: § XV. Serva in manto, si chiamò Una donna matura e di riguardo, addetta al servigio di una gentildonna. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 495: Questa madonna Eufrasia era la matrona, cioè la serva in manto, come usava, della podestessa.
Definiz: § XVI. Aver manto di checchessia, trovasi, poeticam., per Avere, Ottenere, il colmo di checchessia, e quasi il più alto grado di esso. –
Esempio: Frescobald. M. Rim. 86: Se questa mia preghiera Da voi sarà accettata, D'ogni salute avrà el mio cor manto.
Definiz: § XVII. Portar corona e manto di checchessia, vale Eccellere in quello sopra tutti, Portarne la palma; e Portar corona e manto sopra alcuno, vale Superarlo, Vincerlo, in checchessia. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 4: Sì alto intendimento Avete d'ogni canto, Che voi corona e manto Portate di franchezza, E di fina prodezza.
Esempio: Frescobald. M. Rim. 29: Costei de' portar corona e manto, Come maestra, sopra tutte queste Donne, ch'i' scrivo, sì savie ed oneste.